Il venerdì nero dei sistemi informativi di mezzo mondo ha messo alla prova anche Interporto Padova e la sua organizzazione, che ha però brillantemente superato l’inattesa emergenza ripristinando l’operatività in meno di tre ore dal blocco e assicurando la regolare attività del Terminal Intermodale
Il problema nevralgico per il terminal di Padova Interporto è stato mantenere la continuità operativa per l’arrivo e la partenza dei treni merci e dei mezzi pesanti stradali che riforniscono le aziende del territorio: se non passano i dati le merci non si possono muovere e tutto si blocca. Per questo motivo il fermo dei sistemi poteva causare una reazione a catena nel complicato flusso del trasporto intermodale: diseconomie, ritardi nelle consegne, mancate coincidenze con le navi in porto, congestione delle vie stradali e ferroviarie. Va detto che un blocco così drastico ed inaspettato provocato “dall’interno”, cioè da uno dei capisaldi della sicurezza a livello globale (uno dei più blasonati antivirus al mondo), era difficile da prevedere e superare in tempi relativamente brevi.
Ancora oggi (dopo circa quattro giorni) molte organizzazioni (comprese alcune banche), non sono in grado di assicurare il precedente livello di servizio; per questo motivo riteniamo encomiabile la professionalità, l’impegno e la lucida tenacia con cui il team di Interporto Padova ha affrontato e risolto la situazione ristabilendo la piena operatività dei sistemi entro le ore 9,30 dello stesso giorno.
Ricapitoliamo le vicende concitate dello scorso venerdì 19 luglio 2024.
- Ore 06.45: blocco generale dei principali sistemi/software del Terminal Intermodale rilevato dagli uffici operativi
- Ore 07.00: coordinamento ed analisi prima da remoto e poi in loco con tutti i reparti manutentivi escludendo via via le possibili cause del problema.
- Ore 07.20: il reparto Information Technology comprende che la causa probabilmente è da attribuire al sistema antivirus. Cominciano ad arrivare notizie di un problema più generalizzato e non interno ad Interporto Padova.
- Ore 07.40: Individuata la causa in così breve tempo permette di essere più reattivi ed affrontare il problema radicalmente. Briefing tecnico ed operativo per le possibili soluzioni.
- Ore 08.00: inizio ripristino di Data Center e Client Terminal con tutti i servizi per la gestione dei treni, camion e relative comunicazioni verso i porti e i clienti di tutto il mondo.
- Ore 09.30: ripristino con piena funzionalità della “gate automation” e di tutti i sistemi informativi. Non resta che smaltire qualche ritardo accumulato in ogni caso prima del picco delle 11,30.
Interporto Padova ringrazia il personale dei sistemi informativi e dei servizi terminalistici per l’efficace e risolutivo impegno che ha permesso di limitare e prevenire disagi a moltissime aziende padovane e venete.
Il presidente Luciano Greco sottolinea: “Avremmo naturalmente fatto a meno di questo inaspettato “stress test”, ma la vicenda ci ha permesso di testare positivamente, di fronte a un problema informatico esterno particolarmente grave, la nostra capacità di reazione rapida ed efficace, grazie alla quale abbiamo garantito a tutti i nostri clienti l’operatività del Terminal. Una seconda riflessione riguarda naturalmente il livello di complessità ed interconnessione a livello globale del sistema economico, la strategicità della gestione dei servizi informatici e la necessità di disporre di personale estremamente preparato ed aggiornato che oramai è fondamentale per ogni azienda. La capacità di risposta al problema che abbiamo dimostrato è un’ottima notizia anche per i progetti futuri di totale automazione del terminal sui quali stiamo lavorando, e che renderanno ancora più performante il nostro Terminal Intermodale”.